Nella stagione estiva con il caldo intenso capita molto spesso di avere i piedi gonfi, ma quali sono le cause?
Il termine giusto per definire il gonfiore di caviglie e piedi è “edema” ed è riconducibile agli effetti che il calore ambientale ha sui vasi sanguigni che si rilassano e, dilatandosi, contribuiscono al ristagno dei liquidi corporei presenti nei tessuti circostanti.
Alla fine di una calda giornata capita a tutti di notare quella fastidiosa sensazione che si trasforma anche in inconveniente nel caso in cui si indossino calzature e sandali allacciati alle caviglie; è bene quindi tutelarsi da questo piccolo ma antipatico fastidio.
Va sottolineato che la colpa non va imputata esclusivamente alla bella stagione e alle temperature alte che l’estate porta con sé, ma è importante considerare anche ulteriori fattori tra cui:
Il sodio è uno dei principali elementi che favoriscono la ritenzione idrica ed è opportuno limitarne la presenza nella nostra dieta quotidiana; mentre per quanto riguarda le scarpe, ricordiamo che tra le più sconsigliate vi sono le ciabattine infradito e, più in generale, le scarpe che tengono il piede a contatto quasi diretto con il suolo.
L’ulteriore problematica della staticità in una medesima posizione può essere contrastata ricordandosi, anche mentre si è sul posto di lavoro, che è buona norma alzarsi e fare una camminata allontanandosi dalla scrivania o, qualora il lavoro fosse svolto in posizione eretta, è utile sgranchirsi le gambe e sedersi per qualche minuto.
Uno dei principali suggerimenti è quello di evitare l’esposizione al calore cercando di sostare in zone ombreggiate o fresche; si consiglia, inoltre, di utilizzare calzature comode e sempre rialzate di qualche centimetro dal suolo e di seguire una dieta povera di sodio e ricca di acqua e alimenti come frutta e verdura.
Oltre ai piccoli accorgimenti legati anche alla prevenzione, elenchiamo di seguito alcuni ulteriori suggerimenti da tenere a mente come vademecum per la calda stagione in corso:
Qualora il gonfiore divenisse prolungato o nel caso di sensazioni di dolore, è consigliabile rivolgersi ad un esperto del settore che sappia suggerire l’eventuale terapia da applicare.